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Il Segretariato del Commonwealth esplorerà Bitcoin nei paesi in via di sviluppo
Il Segretariato del Commonwealth terrà un'udienza sulle valute digitali per discutere di come questa Tecnologie potrebbe apportare benefici ai paesi in via di sviluppo.

Il Segretariato del Commonwealth terrà un'udienza sulle valute digitali dal 17 al 18 febbraio per individuare i vantaggi che questa Tecnologie emergente potrebbe apportare ai consumatori nei paesi in via di sviluppo.
Chiamato ilTavola rotonda sulla valuta virtuale, l'evento di due giorni vedrà la partecipazione di rappresentanti diEuropol, il Fondo Monetario Internazionale (FMI),Interpole ilUfficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine.
Vicesegretario generale dell'Segreteria del Commonwealth Josephine Ojiambo ha dichiarato che l'intento dell'incontro è quello di evidenziare i vantaggi del Bitcoin e di altre valute digitali, evidenziandone tuttavia anche i rischi.
Ojiambo ha detto:
“Questo incontro aiuterà i paesi membri a proteggersi dai rischi e a identificare i modi in cui le valute virtuali possono contribuire allo sviluppo sociale ed economico futuro”.
Al termine dell'evento di due giorni, il Segretariato del Commonwealth ha indicato che pubblicherà delle raccomandazioni che informeranno una "fase successiva" di ricerca nell'area.
Principale organizzazione intergovernativa dietro al Commonwealth delle Nazioni, l'associazione comprende 53 stati in Africa, Asia, Caraibi, Europa e Pacifico, tra cui Mercati importanti come Nuova Zelanda, India e Sudafrica.
Rischi e ricompense
Ojiambo ha poi sottolineato che, nonostante il Bitcoin presenti dei rischi, l'incontro intende concentrarsi sia sugli aspetti positivi che su quelli negativi della Tecnologie.
In particolare, ha sottolineato che le valute digitali possono garantire certezza nei pagamenti, tempi di transazione più rapidi e commissioni di transazione ridotte.
Inoltre, Ojiambo ha indicato che tali benefici "dovranno essere considerati" quando l'organismo esaminerà il quadro normativo e penale nazionale esistente. Il comunicato completo ha continuato suggerendo che i partecipanti potrebbero discutere di utilizzare l'assistenza legale reciproca, accordi tra paesi che farebbero rispettare le leggi relative alla Tecnologie.
Le valute virtuali sono prese in considerazione nell'ambito dell'Iniziativa del Commonwealth contro la criminalità informatica, uno sforzo collaborativo creato nel 2011 dai paesi membri per affrontare la criminalità informatica.
Bandiere del Commonwealth delle Nazionitramite Shutterstock
Pete Rizzo
Pete Rizzo è stato caporedattore di CoinDesk fino a settembre 2019. Prima di entrare a far parte CoinDesk nel 2013, è stato redattore presso la fonte di notizie sui pagamenti PYMNTS.com.
