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Le stablecoin devono stabilire uno standard comune, afferma l'ente di controllo bancario statunitense
Il capo ad interim dell'OCC afferma che le stablecoin T sono "interoperabili" e che ciò dovrebbe cambiare.

Le società che emettono stablecoin dovrebbero elaborare ONE standard tecnico, simile alla comune prassi web creata agli albori di Internet, ha affermato Michael Hsu, capo ad interim dell'Office of the Comptroller of the Currency (OCC).
"Per garantire che le stablecoin siano aperte e inclusive, credo che sia necessario stabilire un'iniziativa di definizione degli standard simile a quella intrapresa da [Internet Engineering Task Force] e [World Wide Web Consortium], con rappresentanti, non solo di aziende Cripto/Web 3, ma anche accademici e governativi", ha affermato Hsu mercoledì al simposio "Intelligenza artificiale ed economia: tracciare un percorso per un'intelligenza artificiale responsabile e inclusiva" a Washington, DC
Ha affermato che l'OCC è disposto a collaborare con altri uffici governativi, come il National Institute of Standards and Tecnologie , per un simile sforzo, sostenendo che "le stablecoin non hanno standard condivisi e non sono interoperabili".
L'OCC e altre agenzie finanziarie statunitensi sono già state impegnate a determinare un approccio per supervisionare le stablecoin dopo checoncordato nel President's Working Group on Financial Mercati che gli emittenti di token stablecoin dovrebbero essere trattati come banche regolamentate. Il capo dell'OCC è anche membro del Financial Stability Oversight Council, che ha studiato se trattare le stablecoin come un potenziale rischio per il più ampio sistema finanziario statunitense.
AGGIORNAMENTO (27 aprile 15:40 UTC) – Aggiunge che le osservazioni sono state fatte durante un simposio.
Jesse Hamilton
Jesse Hamilton is CoinDesk's deputy managing editor on the Global Policy and Regulation team, based in Washington, D.C. Before joining CoinDesk in 2022, he worked for more than a decade covering Wall Street regulation at Bloomberg News and Businessweek, writing about the early whisperings among federal agencies trying to decide what to do about crypto. He’s won several national honors in his reporting career, including from his time as a war correspondent in Iraq and as a police reporter for newspapers. Jesse is a graduate of Western Washington University, where he studied journalism and history. He has no crypto holdings.
