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Ondata di minacce di bomba a scopo di lucro innesca indagini della polizia austriaca

La polizia afferma che "numerose" aziende austriache hanno ricevuto ultimatum da 20.000 dollari in Bitcoin nell'ambito della campagna di estorsione di massa.

(Flickr)
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La polizia austriaca ha dichiarato di stare indagando su un aumento dei tentativi di estorsione tramite minacce di bomba, dopo che martedì mattina numerose aziende hanno ricevuto e-mail di ricatto che richiedevano bitcoin.

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  • Le aziende hanno ricevuto un ultimatum via email: pagare 20.000 dollariBitcoin nelle prossime 80 ore o rischiare la detonazione di un esplosivo plastico nascosto. Le istruzioni su come acquistare Bitcoin erano incluse anche nell'e-mail, secondo i media austriaci <a href="https://www.vol.at/bombendrohungen-fuer-verschiedene-orte-in-wien/6717114">https://www.vol.at/bombendrohungen-fuer-verschiedene-orte-in-wien/6717114</a> .
  • La Polizia criminale federale austriaca è intervenuta con pattuglie veicolari a Vienna e nel Tirolo, ma non ha trovato prove di bombe. Presumono che i mittenti anonimi siano internazionali.
  • La polizia ha detto Le minacce di attentati Bitcoin sono un "fenomeno di massa ben noto", anche se i resoconti di martedì hanno rappresentato un insolito aumento.
  • L'incidente è un duro promemoria dell'attrattiva della criptovaluta per i criminali, a causa dell'irreversibilità delle transazioni e dell'assenza di terze parti che possano porre il veto. Il rovescio della medaglia è che l'udibilità pubblica delle blockchain può aiutare le forze dell'ordine a rintracciare i colpevoli dopo il fatto.

Danny Nelson

Danny was CoinDesk's managing editor for Data & Tokens. He formerly ran investigations for the Tufts Daily. At CoinDesk, his beats include (but are not limited to): federal policy, regulation, securities law, exchanges, the Solana ecosystem, smart money doing dumb things, dumb money doing smart things and tungsten cubes. He owns BTC, ETH and SOL tokens, as well as the LinksDAO NFT.

Danny Nelson