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L’ufficio per il copyright degli Stati Uniti afferma di non “riconoscere” Craig Wright come Satoshi

No, il governo degli Stati Uniti T ha riconosciuto ufficialmente Craig Wright come Satoshi.

Mentre martedì Bitcoin SV (BSV) ha registrato un rialzo grazie a Craig Wright/Satoshi, l'US Copyright Office ha lavorato duramente per dissipare l'idea che esso "riconosca" ufficialmente qualcuno come inventore di Bitcoin.

"Come regola generale, quando il Copyright Office riceve una domanda di registrazione, il richiedente certifica la veridicità delle dichiarazioni fatte nei materiali presentati. Il Copyright Office non indaga sulla veridicità di alcuna dichiarazione fatta", ha affermato il Copyright Officeha scritto in un comunicato stampa“Nel caso in cui un’opera venga registrata con uno pseudonimo, l’Ufficio per il copyright non verifica se esista un collegamento dimostrabile tra il richiedente e l’autore pseudonimo.”

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COME multiplo fonti come già notato, per registrare un copyright bastano 55 $ e una connessione Internet stabile. In breve, qualsiasi affermazione secondo cui il governo degli Stati Uniti abbia registrato Wright come autore di Bitcoin è, nella migliore delle ipotesi, falsa.

Perché il governo si è preso la briga di chiarire questo punto? Wrightazionilo richiedeva. Martedì, un rappresentante stampa ha inviato un comunicato ampiamente letto che suggeriva, in breve, che il governo accettava che Wright fosse Satoshi. Dal comunicato:

È importante notare che le registrazioni rilasciate dall'US Copyright Office riconoscono Wright come autore, sotto lo pseudonimo Satoshi Nakamoto, sia del white paper che del codice. Questo è il primo riconoscimento da parte di un'agenzia governativa di Craig Wright come Satoshi Nakamoto, il creatore di Bitcoin.

L'US Copyright Office, d'altro canto, T riconosce effettivamente nessuno per nulla. In definitiva, è un archivio progettato per proteggere i creatori di arte e letteratura.

Ma non è una fonte immutabile di verità, tipo, uhm... ok, non andiamo avanti.

Immagine di Satoshi Nakamoto diMichal Cander

John Biggs

John Biggs è un imprenditore, consulente, scrittore e Maker. Ha trascorso quindici anni come redattore per Gizmodo, CrunchGear e TechCrunch e ha una profonda esperienza in startup hardware, stampa 3D e blockchain. I suoi lavori sono apparsi su Men's Health, Wired e il New York Times. Gestisce il podcast Technotopia su un futuro migliore. Ha scritto cinque libri, tra cui il miglior libro sul blogging, Bloggers Boot Camp, e un libro sull'orologio più costoso mai realizzato, Marie Antoinette's Watch. Vive a Brooklyn, New York.

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