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Intel pensa che la blockchain potrebbe alimentare un gestore dei diritti multimediali di prossima generazione
Il colosso della tecnologia Intel si è mosso per proteggere un sistema personalizzato per la gestione dei diritti digitali basato su una blockchain.
Il colosso della tecnologia Intel si unisce alla crescente lista di aziende che vedono nella blockchain un modo per reinventare la gestione dei diritti digitali.
In una domanda di brevetto rilasciata l'8 marzo dallaUfficio brevetti e marchi degli Stati Uniti, l'azienda tecnologica della Silicon Valley ha descritto un metodo per utilizzare una blockchain per scaricare i diritti su immagini digitali, ONE che ritiene sufficientemente unico da essere un'invenzione protetta.
Nella domanda di brevetto si afferma:
" La Tecnologie blockchain viene utilizzata per documentare e verificare gli attributi dei contenuti digitali che sono rilevanti per la protezione del copyright. Tali attributi possono includere, ad esempio, un identificatore per l'autore del contenuto, un timestamp per indicare quando il contenuto è stato creato e una misurazione che può essere successivamente utilizzata per rilevare la copia o la modifica del contenuto."
Come descritto, la piattaforma proposta utilizza diversi tipi di software per valutare automaticamente le impostazioni Politiche sul copyright per ogni immagine, anche se la foto è stata scattata da fonti esterne. Quindi, crea un'identità unica sia per il contenuto originale che per qualsiasi versione modificata. Il brevetto chiama queste identità "immagini ombra".
Il brevetto di Intel continua menzionando video e altri tipi di contenuti oltre alle immagini, offrendo un sistema di diritti più completo con funzionalità aggiuntive.
Ad esempio, il sistema di Intel cerca di consentire agli utenti di mantenere lavori in corso, inclusi pezzi "non strutturati" come la letteratura con più editor. In questo modo, il contenuto può essere modificato solo in conformità con le impostazioni Politiche sul copyright.
Tuttavia, Intel è ben lungi dall'essere l'unica a perseguire l'idea. Oltre agli sforzi del settore blockchain, come l'Open Music Initiative di Berklee, aziende come la cineseZhongAn E WENN digitalesono aziende che hanno fatto notizia per idee simili nelle ultime settimane.
Il brevetto è anche l'ultimo che vede Intel impegnata a proteggere le sue creazioni intellettuali legate al settore.Giugno 2016, l'azienda ha depositato un brevetto per un software basato su blockchain per agevolare la ricerca sul DNA, in particolare il sequenziamento genetico.
Immagine Inteltramite Shutterstock
Leigh Cuen
Leigh Cuen è una reporter tecnologica che si occupa di Tecnologie blockchain per pubblicazioni come Newsweek Japan, International Business Times e Racked. Il suo lavoro è stato pubblicato anche da Teen Vogue, Al Jazeera English, The Jerusalem Post, Mic e Salon. Leigh non detiene alcun valore in progetti di valuta digitale o startup. I suoi piccoli investimenti in Criptovaluta valgono meno di un paio di stivali di pelle.
