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Il Venezuela dichiara di aver raccolto 735 milioni di dollari nella prima vendita Criptovaluta

Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha affermato martedì che la prevendita della Criptovaluta nazionale del Paese ha fruttato 735 milioni di dollari nel suo primo giorno.

Il presidente venezuelano Nicolas Maduro sostiene che il Paese ha raccolto 735 milioni di dollari nel primo giorno di vendita della sua controversa Criptovaluta"petro".

L'annuncio è stato dato nella tarda serata di martedì, ma Maduro non ha fornito alcuna prova a sostegno di tale affermazione, nonostante il messaggio provenisse direttamente dal suo account Twitter ufficiale.

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A grandi problemi, grandi soluzioni! Dal primo minuto del gioco giocato bene, ci siamo impegnati a guadagnare: 4.777 milioni di yuan o 735 milioni di dollari è il risultato iniziale delle operazioni di intenzione di acquisto del Petro. #AlFuturoConElPetro foto.twitter.com/LoaDgj4rr1







— Nicolas Maduro (@NicolasMaduro) 21 febbraio 2018

Notizie

e ilStampa associataha affermato che Maduro non ha fornito alcuna informazione su chi ha investito nella prevendita, ma ha svelato i risultati durante una trasmissione nazionale martedì.

Detto questo, Maduro ha espresso un atteggiamento ottimista nei confronti dell'iniziativa, che ha svelato ia dicembrecon l'intento di utilizzarlo per eludere le sanzioni imposte dal governo degli Stati Uniti.

"Oggi sta nascendo una Criptovaluta che può sfidare Superman", ha detto Maduro, citato da Reuters, riferendosi agli Stati Uniti tramite il personaggio dei fumetti. AP lo ha inoltre citato: "Abbiamo fatto un passo da gigante nel 21° secolo".

IL è stata lanciata la prevenditaMartedì e si prevede che duri fino al mese prossimo.

Come riportato in precedenza CoinDesk , il governo venezuelano sostiene che il token petro sarà sostenuto da un singolo barile di petrolio e legato al prezzo di mercato del giorno precedente.

Ancora restano delle domande sulla rete all'interno della quale opererà il token, dato che ONE documento pubblicato oggi evidenzia la rete Ethereum , mentre un altro, che costituisce una guida per l'acquirente, cita un sistema blockchain alternativo chiamato NEM.

A parte i dettagli contrastanti, il piano del Venezuela rappresenta la prima volta che un paese si è mosso per emettere la propria Criptovaluta. La storia ha fatto notizia a livello mondiale e ha scatenato il rifiuto dei politici sia all'interno che all'esterno del paese sudamericano.

I critici, compresi quelli del Congresso venezuelano controllato dall'opposizione, hanno attaccato il piano come un atto illegale e un veicolo di corruzione. Anche i senatori degli Stati Uniti hanno sollevato preoccupazioni circa il piano espresso per evitare sanzioni attraverso l'uso della criptovaluta, anche se resta da vedere come ciò si svolgerà nella pratica.

Immagine tramiteCinguettio

Stan Higgins

Membro a tempo pieno dello staff editoriale di CoinDesk dal 2014, Stan è da tempo in prima linea nel coprire gli sviluppi emergenti nella Tecnologie blockchain. Stan ha precedentemente contribuito a siti Web finanziari ed è un avido lettore di poesie.

Stan attualmente possiede una piccola quantità (<$500) di BTC, ENG e XTZ (Vedi: Politiche editoriale).

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