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Il CEO di Mt Gox Mark Karpeles si dichiara non colpevole di appropriazione indebita

Mark Karpeles, CEO del fallito exchange Bitcoin Mt Gox, si è dichiarato oggi non colpevole in tribunale dalle accuse di appropriazione indebita e manipolazione dei dati.

Mark Karpeles, amministratore delegato del famigerato exchange giapponese Bitcoin in bancarotta Mt Gox, si è dichiarato non colpevole in tribunale oggi per le accuse di appropriazione indebita e manipolazione dei dati, secondo un rapporto di Notizie.

Il processo è proseguito presso la Corte distrettuale di Tokyo l'11 luglio, dove Karpeles è stato incriminato per aver dirottato 3 milioni di dollari di fondi dei clienti sul proprio conto alla fine del 2013 e, presumibilmente, per aver falsificato il saldo del suo conto all'interno della piattaforma di scambio. L'imputato trentaduenne ha negato tali accuse.

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Kolin Burges, uno sviluppatore di software di Londra e creditore di Mt Gox, nonché presidente del processo, ha affermato in unCinguettache "Karpeles ammette di aver utilizzato il robot Willy...ma afferma che lo ha fatto per il bene dell'azienda, quindi non è illegale."

COME segnalatoNel 2014, si sospettava che il "Willy bot" fosse il veicolo attraverso il quale venivano condotte attività di trading fraudolente in borsa nel 2013, durante un rapido aumento dei prezzi globali.

Il primo exchange Bitcoin con sede in Giappone ha presentato protezione dalla bancarottanel febbraio 2014, con un debito in sospeso di 6,5 miliardi di yen (63,6 milioni di dollari), in mezzo a una perdita di 850.000 bitcoin, che secondo la spiegazione di Mt Gox era dovuta a un difetto di sicurezza del software violato dagli hacker.

Il caso divenne noto perché molti dei bitcoin rubati appartenevano ai clienti di Mt Gox, un fatto che fece molto discutere in merito ai problemi di sicurezza, protezione e regolamentazione delle criptovalute.

Tuttavia, vale la pena notare che il crollo ha avuto un impatto ampiamente positivo sui Mercati nazionali, come ad aprile di quest'anno, in risposta a ciò, il Giappone è diventato il primo paese al mondo a regolamentare il Bitcoin come metodo di pagamento legale.

Immagine di Mark Karpeles tramite gli archivi CoinDesk

Wolfie Zhao

Membro del team editoriale CoinDesk da giugno 2017, Wolfie ora si concentra sulla scrittura di storie aziendali relative a blockchain e Criptovaluta. Twitter: @wolfiezhao. E-mail: CoinDesk. Telegramma: wolfiezhao

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