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Regolatore australiano: le acquisizioni blockchain potrebbero essere sottoposte a controllo
Le banche australiane che vogliono acquisire startup blockchain potrebbero incontrare qualche ostacolo.
Secondo un importante ente di regolamentazione aziendale del Paese, le più grandi banche australiane potrebbero aver bisogno di approvazione per qualsiasi futura acquisizione basata sulla tecnologia blockchain.
Parlando conNotizie, Il presidente dell'Australian Competition and Consumer Commission (ACCC) Rod Sims ha osservato che, mentre le banche nazionali perseguono opportunità nella tecnologia finanziaria, inclusa la blockchain, potrebbe sorgere la necessità di una supervisione più attiva da parte di regolatori come la sua agenzia. Più specificamente, l'ACCC potrebbe dover intervenire se le grandi banche iniziassero ad acquistare startup che altrimenti potrebbero competere con loro o con altre istituzioni.
I commenti arrivano mentre l'Australia LOOKS di rimodellare il suo approccio normativo alla tecnologia finanziaria, con un occhio di riguardo a come regolare attività di scambio Bitcoin nel paese. L'Australia ha pubblicato un ampio schema Politiche fintech all'inizio di quest'anno, sollecitando la cooperazione tra enti del settore pubblico e privato, nonché la partecipazione di diverse agenzie all'interno del governo.
Per ora, secondo Sims, l'ACCC è in una posizione attendista che potrebbe essere soggetta a cambiamenti qualora la tecnologia finanziaria diventasse più diffusa. In caso di proposte di acquisizione di startup correlate alla tecnologia, l'ACCC potrebbe intervenire per dare un'occhiata più da vicino.
Ha dettoReuters:
"Penso che come organizzazione dovremmo guardare molto da vicino a queste cose. Ciò significa dare un giudizio lungimirante. Queste cose saranno dirompenti in futuro? Potrebbero essere piccole ora. Cosa possono sbloccare in futuro?"
Se l'ACCC venisse spinta ad agire, T sarebbe la prima volta che l'agenzia si intromette in un pasticcio che coinvolge la Tecnologie.
L'anno scorso, l'ACCC è intervenutouna disputa tra le banche australiane e le startup Bitcoin che operano nel paese. A febbraio, l'agenzia ha dichiarato che le banche T hanno cospirato contro le startup, annunciandoche non avrebbe aperto un'indagine completa sulla questione.
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Stan Higgins
Membro a tempo pieno dello staff editoriale di CoinDesk dal 2014, Stan è da tempo in prima linea nel coprire gli sviluppi emergenti nella Tecnologie blockchain. Stan ha precedentemente contribuito a siti Web finanziari ed è un avido lettore di poesie. Stan attualmente possiede una piccola quantità (<$500) di BTC, ENG e XTZ (Vedi: Politiche editoriale).
