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Multicoin ha guidato una raccolta di 10 milioni di dollari per una rete di infrastrutture Internet incentivate dalle criptovalute

L'azienda dietro Pipe sta cercando di competere con giganti di Internet come Cloudflare e Akamai, offrendo incentivi in ​​Cripto a coloro che ospitano i server.

Multicoin led a $10 million round for Pipe,  a proposed "content delivery network" that uses tokens to incentivize people hosting internet infrastructure. (Shutterstock)
Multicoin led a $10 million round for Pipe, a proposed "content delivery network" that uses tokens to incentivize people hosting internet infrastructure. (Shutterstock)

Il colosso Cripto Multicoin ha guidato una raccolta fondi da 10 milioni di dollari per i costruttori di Pipe, una proposta di "rete per la distribuzione di contenuti" (CDN) che utilizza token per incentivare le persone che ospitano infrastrutture Internet.

La startup che sta costruendo Pipe Network, Permissionless Labs, si sta concentrando su ONE dei pezzi invisibili ma onnipresenti dell'internet moderno. Molti siti web non possono permettersi di lasciare che il loro contenuto si interrompa mentre percorre lunghe distanze dal server di hosting all'utente finale. Quindi si affidano a reti di server relay che possono essere chiamati dagli utenti finali a cui sono geograficamente vicini.

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Una manciata di potenti aziende Internet come Cloudflare e Akamai gestiscono i CDN che proliferano l'Internet moderno e lo KEEP in rapido movimento. I loro sistemi funzionano benissimo. Ma Permissionless Labs pensa che gli incentivi Cripto possano spingere le persone normali a prestare la propria potenza di calcolo a un'alternativa competitiva.

Entra in gioco la rete infrastrutturale virtuale decentralizzata (o DeVIN), l'evoluzione sconcertante delle criptovalute rispetto alla precedente mania, le reti infrastrutturali fisiche decentralizzate (DePIN). Pensa: Helium ha utilizzato token per spingere le persone a installare router wifi in luoghi casuali. Gli stessi principi di base della tokenomica si applicano alla configurazione DeVIN di Pipe.

Nella sua concezione, le persone possono rapidamente aumentare la scala dei nodi CDN nei luoghi in cui sono più necessari, prestando la loro potenza di calcolo esistente, ha detto il CEO David Rhodus a CoinDesk. I loro computer aiuteranno quindi gli utenti finali ad accedere ai contenuti memorizzati nella cache che altrimenti potrebbero essere stati difficili da distribuire rapidamente a causa della distanza tra loro e i server su cui risiedono i contenuti.

Il progetto si baserà sulla blockchain Solana , secondo un comunicato stampa. Sta pianificando di lanciare una testnet alla conferenza Breakpoint di Singapore.


Danny Nelson

Danny was CoinDesk's managing editor for Data & Tokens. He formerly ran investigations for the Tufts Daily. At CoinDesk, his beats include (but are not limited to): federal policy, regulation, securities law, exchanges, the Solana ecosystem, smart money doing dumb things, dumb money doing smart things and tungsten cubes. He owns BTC, ETH and SOL tokens, as well as the LinksDAO NFT.

Danny Nelson