Binance termina la partnership con l’Associazione calcistica argentina citando la mancanza di conformità

Binance ha interrotto la sua partnership quinquennale con la federazione calcistica argentina, appena un anno dopo, adducendo come motivazione una violazione del contratto.

"Valutiamo regolarmente i risultati delle nostre partnership in tutto il mondo e sfortunatamente, nonostante ci siano stati offerti tempo e opportunità, l'AFA non ha rispettato pienamente i suoi obblighi contrattuali, il che va contro i nostri valori aziendali e i nostri principi di partnership", ha affermato Binance in una dichiarazione in lingua spagnola pubblicata su Twitter lunedì.

Nel gennaio 2022,Binance è diventato lo sponsor principale della potente nazionale di calcio argentinae sponsor ufficiale del campionato nazionale di calcio, con un accordo quinquennale.

L'accordo non è stato privo di controversie, poiché AFA ha rescisso unilateralmente un contratto con il sito di fan token Socios per firmare un accordo con Binance. In seguito,Socios ha fatto causa all'AFA, sebbene la società sia rimasta il fornitore esclusivo del fan token ufficiale dell'AFA, $ARG, fino al 2026.

Il mercato ribassista e la stretta normativa hanno colpito tutti gli angoli dei Mercati Cripto e Binance, ONE degli exchange più grandi al mondo, T è stato risparmiato.

Più di recente, il Wall Street Journal ha affermato cheBinance ha smesso di offrirealcuni benefici ai suoi dipendenti a causa del calo dei profitti per l'azienda. Il rapporto è arrivato dopo che Binancetagliare più di 1.000 lavoratorinelle ultime settimane, in mezzo a crescenti sfide normative e legali in tutto il mondo, con la possibilità segnalata che più di un terzo dei precedenti 8.000 dipendenti dell'azienda vengano eventualmente tagliati.

La Commissione per i titoli e gli scambi (SEC)citato in giudizioBinanza,Binance.USA e il fondatore Changpeng "CZ" Zhao a giugno, con l'accusa che le società operassero come borsa valori non registrata, broker e camera di compensazione, tutto in ONE , per consentire ai clienti statunitensi di acquistare e negoziare determinate criptovalute che, secondo l'autorità di regolamentazione, erano titoli non registrati.