- Torna al menu
- Torna al menuPrezzi
- Torna al menuRicerca
- Torna al menu
- Torna al menu
- Torna al menu
- Torna al menu
- Torna al menuWebinar ed Eventi
Hive rafforza l'arsenale GPU con l'acquisto di Nvidia da 66 milioni di dollari
A seguito delle recenti misure repressive adottate dalla Cina contro il mining Cripto , il prezzo delle GPU è sceso.
Hive Blockchain Technologies Ltd, una società canadese di mining Criptovaluta che recentemente quotato al Nasdaqha rafforzato il suo arsenale con l'acquisto di unità di elaborazione grafica (GPU) per 66 milioni di dollari.
Nel suonotiziarioinviato giovedì mattina, Hive ha dichiarato di aver aderito al programma Nvidia Partner Network (NPN) Cloud Service Provider e di aver stipulato accordi di acquisto per le GPU Nvidia. Non ha specificato il numero di unità né il modello.
In seguito alla recente stretta cinese sul mining Cripto , il prezzo delle GPU è sceso. Nvidia consegnerà le GPU di livello data center a Hive nel corso dell'anno, con spedizioni in arrivo ogni mese.
Continua a leggere: I prezzi delle GPU scendono, l'offerta aumenta mentre la Cina reprime il mining Cripto
Nel 2017, Hive è diventata la prima società di mining Criptovaluta con una strategia di energia verde ed ESG (ambientale, sociale e di governance) a quotarsi in borsa. Da allora, le sue strutture di data center in Svezia, Canada e Islanda sono state utilizzate per il cloud mining BTC E ETH, entrambi registrati dalla società nel proprio bilancio.
"L'investimento nelle GPU Nvidia rafforza la capacità di Hive di rimanere agile e ci dà il potere di cambiare direzione in questo settore in continua evoluzione e dinamico", ha affermato Frank Holmes, presidente esecutivo di Hive, nella newsletter.
L'adesione alla Nvidia Partner Network consentirà a Hive di accedere all'ecosistema, ai partner, ai clienti e alle competenze del settore di Nvidia, che la società mineraria spera di utilizzare per la transizione verso una migliore infrastruttura informatica che attinga più risorse dal cloud.
Myles Sherman
Luglio 2003 | Scrittura per CoinDesk | Austrian Economics e Mises Institute | Bitcoiner e Freedom Maximalist
