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BitGo riceve l'approvazione NYDFS per la New York Trust Charter

L'azienda prevede di offrire alle banche di New York il servizio di custodia Cripto .

BitGo, società di servizi finanziari basati su asset digitali, sbarca a New York.

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Dopo aver ricevuto l'approvazione dal Dipartimento dei servizi finanziari di New York (NYDFS) per uno statuto fiduciario di New York, BitGo prevede di detenere fondi Cripto nello stato e offrire la custodia come servizio a grandi istituzioni finanziarie con sede a New York, ha affermato Pete Najarian, responsabile delle entrate di BitGo. BitGo ha annunciato di aver fatto domanda per la costituzione del trust di New York in agosto.

"Stiamo scoprendo che le più grandi istituzioni finanziarie tradizionali stanno tutte svolgendo una notevole quantità di lavoro per determinare quale sarà il loro livello di partecipazione nello spazio degli asset digitali", ha affermato Najarian. "Per BitGo questo può significare relazioni collaborative in cui agiamo come sub-custodi o lavoriamo in partnership o sviluppiamo soluzioni white label".

Si tratta di una situazione non molto diversa da quella di Paxos, che ha una struttura simile e che è il fornitore di back-end per il servizio Cripto di PayPal dalla fine dell'anno scorso. (Secondo quanto riferito da BitGo respintoun'offerta fino a 750 milioni di dollari per l'acquisizione da parte di PayPal, secondo fonti anonime.)

Anche Najarianha espresso un punto di vista in un'intervista con CoinDesk l'anno scorso che le banche dovrebbero rivolgersi a depositari Cripto affinché agiscano come sub-custodi delle attività digitali invece di farlo autonomamente.

Najarian non ha commentato se lo statuto fiduciario di New York costituisca un passo avanti verso l'ottenimento da parte di BitGo di uno statuto fiduciario nazionale da parte dell'Office of the Comptroller of the Currency, come ha fatto Anchorage l'anno scorso.

"Stiamo costantemente valutando il giusto percorso a lungo termine qui", ha detto Najarian. "Mi aspetto che nel tempo avrà senso per noi e per aziende come la nostra continuare a valutare qual è il percorso più fluido per arrivare a una designazione normativa che ti consenta di custodire asset con ogni stato degli Stati Uniti senza ambiguità".

Nate DiCamillo